venerdì 29 ottobre 2010

Vita in corsia : La solitudine

Mi chiedo se a volte ci si renda conto di quanto importante sia avere qualcuno vicino. Non intendo moglie o mariti e affini, intendo avere comunque un affetto, un supporto, un consiglio. Chi mi conosce stara' avendo un moto dentro, oddio l'ospedale lo ha fatto impazzire. La morfina ha ucciso l'orso che e' in lui. Niente di tutto questo ma tra indipendenza e solitudine ne passa di strada, ed il mio essere indipendente non significa che io non ami circondarmi delle persone. Il fatto e' che io mi lascio circondare solo da chi pare a me e non mi preoccupo se devo stare solo. Molti invece avendo paura di stare con se stessi si circondano di finti amici e amori facendosi a volte solo più male. Ma tornando a noi, era solo per ribadire che l'orso c'e' tutto e tornera' a ruggire più forte che mai, la solitudine e' un'altra cosa. 
Giovedì al mio ricovero , in camera avevo un nonnino che era un programma, ma la figlia sara' venuta 2 volte 5 minuti. Ora non giudico nulla, ma il nonno aveva anche il parkinson quindi necessitava più assistenza. Il personale infermieristico e' stato sempre premuroso, ma e' diverso, mi faceva tenerezza, sempre nudo nel letto, aveva i bollori diceva, si levava sempre le medicazioni, si andava a lavare alle 2 di notte, insomma un tipo particolare. Beh non so perche' ma il venerdì si era convinto di dover andare a casa, nessuno dei suoi era arrivato e lui aveva sto sorriso beato e a tutti diceva, vado a casa, vado a casa. Ma io avevo capito che cosi non era e quindi al pomeriggio, chiesta conferma al medico, ho pregato che qualcuno glielo dicesse. Alla notizia la luce nei suoi occhi, il suo sorriso beato e' venuto via come portato via da un soffio di vento, mi si e' spento l'animo anche a me. Non riuscivo a vederlo li seduto, con lo sguardo vuoto verso l'esterno. Ero incazzato con la figlia, pensavo ma dove sei?? Alla fine si vede che ha digerito la notizia e si e' rimesso a fare il folle per la camera! Pensavo che fosse il massimo della solitudine, invece praticamente il buon Spartaco ancora oggi da lunedì, deve ricevere una visita. Oggi quando l'infermiera gli ha chiesto, beh ma oggi non viene nessuno," la risposta e' uscita fuori come una saetta gelida. "Eh..ne oggi ne domani ne mai...sono completamente solo". Minchia mi son detto... Quando non e' in preda alle paturnie tipo oggi che me lo sono trovato in piedi nudo attaccato al letto (protesi all'anca fatta mercoledì) a momenti mi secca il cuore, ho chiamato l'infermiere che un po sviene anche lui alla vista, dicevo quando e' in se e' lucido e molto intelligente, ci siamo trovati a parlare di letteratura, mi cita poesie,mi parla di storia insomma un gran piacere. A volte invece si fa prendere dalla paura, e diventa come un bimbo solo e indifeso e mi racconta le sue paure le sue angosce. E mi sono chiesto, come deve essere avere 80 anni passati ed essere soli completamente? Non vi nascondo che la cosa mi ha lasciato tutt'ora un sapore amaro in bocca, ma ad una risposta non sono stato in grado di arrivare. E sinceramente non penso di volerlo sapere.

mercoledì 27 ottobre 2010

Vita in corsia : Il grande giorno

Nonostante l'anestesia fumi ancora e la morfina mi coccola chimicamente, non potevo non aggiornare sull'ennesimo incidente di percorso avvenuto proprio a stamattina. Tengo a precisare che i due scrupoli che hanno causato un ritiro e una falsa partenza, sono stati apprezzati dal sottoscritto e mi hanno solo tranquillizzato per l'alta professionalita' dimostratami. Chi mi conosce sa che causarmi un contrattempo e condirlo con la classica apataia e menefreghismo che c'e' in giro scatena in me reazioni incontrollate.
Ma veniamo a stamane, il ritiro da martedì a oggi e' acqua passata e mi ha in compenso lasciato con una serie di accertamenti in più che non fa mai male.
Oggi, ore 6 : 
Ecco il paziente che si sveglia, non ha dormito molto, fonti ci comunicano che alla fine un po di tensione avesse preso anche lui. Infatti ci arriva una velina dove ci viene confermato che l'idiota (io) non riuscendo a prender sonno verso le 3 abbia pensato bene di farsi venire in mente un film del cazzo, visto soli 10 min, dove in una sala operatoria vi era un tipo sotto anestesia ma cosciente...allucinante. Per levarselo dalla mente ha iniziato il 4to libro da quando e' la, un giallo di Lucarelli. Prime 10 pagine un tipo muore con la gola sgozzata. Ha capito che era meglio chiudere gli occhi e si e' messo, come ai vecchi tempi a contare le pecore. Tornando alla gara, ecco che si alza, o meglio ci prova, si mette in piedi...ringrazia tutto il firmamento per l'assurdo dolore che lo sta accogliendo in questo nuovo giorno. Ma lui sorride, in quanto sa che il bastardo ne ha ancora per poco. Si lava si spoglia, resta in mutande...mmm che figurino, la dieta da ospedale e le due profanazioni clisteriche hanno dato qualche frutto, si mette il camicione e vai nuovamente a pancia in giu' sul letto pronti a partire.
Ore 7 puntuali arrivano gli omini verdi, omone con barba siciliano e creatura angelica dagli occhi dolcissimi che viene intortata sino alla prima curva, arrivo in sala, anti sala per la precisione, team di omini verdi che si precipita su di lui, leva questo, metti questo, misura pressione, leva mutande, attacca tubino, azz sbagliato tubino, cambia tubino, susseguirsi di azioni frenetiche, buongiorno io sono il suo infermiere, buongiorno io sono il chirurgo si ricorda,io l'attrezzista, manca il giudice di via..eccola arriva, da sopra la testa il nostro paziente vede spuntare incorniciati da cappellino verde e mascherine due profondissimi occhi blu che sono sicuro da soli lo hanno gia' tranquillizzato, e infatti dice Anestesista!
Sala.
Ci siamo, ecco lo staff si riunisce al centro della sala come per un rito propiziatorio, anzi in mezzo a loro una cassa metallica. Forse essa rappresenta l'arca dell'alleanza non si sa, ma sono tutti assorti e concentrati. Il paziente attende solo il via, ed il dolce addormentarsi. Attenzione attenzione ...il chirurgo ha detto..“quindi andiamo con la successiva ?
Il paziente chiede ...ho capito bene? Evidentemente ancora vigile..cazzo se lo era... La risposta e' si ha capito bene.. A questo punto nella testa del paziente si e' materializzata la classica musichetta dei cartoni animati da delusione, dai avete presente quaaa quaaa quaaaaa quaaaa dove il tono va sempre più giu' e grave?
L'attrezzista trova un intruso metallico dentro l'arca degli strumenti e non sapendo se fosse finito li prima dell'inizio della sterilizzazione o dopo, mi squalifica il nostro paziente per falsa partenza. E quindi tra l'imbarazzo generale viene ricomposto, e ricondotto in stanza. Seconda occasione per intortare la portantina di prima e ci riprova senza pudore..questa volta lei apprezza...arrivo ai box, tutto il personale e' costernato e preoccupato, stia sereno, stai tranquillo (nooo ma che diteeee due frasi che non sopporta) chissa' la tensione. Eh gia', sta di fatto che rimesso a posto alle 8 ha dormito come un ghiro sino a quando e' stato svegliato alle 10 e questa volta tutto e' andato bene, visto che sono qui a cazzeggiare.
Per la cronaca alla fine quella delle 7 di gara l'ha vinta spartaco, che adesso e' li e mi sa che la morfina lo ha reso un tantinello euforico, ha gia' insultato due infermieri.
Io mi scuso prima se vi sono errori o strafalcioni, ma anche io sono sotto oppiacei vari, no che fossi completamente a posto prima, pero' non aiutano. 
A presto

PS alla fine ho dovuto consolare io l'attrezzista la seconda volta, era veramente desolata. Ma io il suo gesto,ovvero lo scrupolo, l'ho veramente apprezzato!

martedì 26 ottobre 2010

Vita in corsia : L'attesa tra superstizione e rito

Oscar e' rientrato dal suo giro nella sala verde, dove avrei dovuto esser io stamane. Un po dolorante ma direi ok. Domani in Pole Position, io e in seconda fila Spartaco. Ora il problema e' che Spartaco comincia a sentire la pressione e l'avvicinarsi dell'evento, e cio', lo sta rendendo sempre più nefasto.
I discorsi sono i classici entusiasmanti ed incoraggianti.
Il tenore più o meno e' il seguente : bisogna esssere fatalisti, ho tanta paura, oh insomma domani vedremo, stasera faccio portare i lumini......
Ora io ho gia' entrambe le mani a protezione completa e costante del mio apparato riproduttivo e non avendone altre invito i lettori di sesso maschile a toccarsi per solidarieta' per almeno 2 minuti. Alle lettrici si sesso femminile suggerisco i suddetti del proprio partner(per proprieta' transitiva funziona) o di trovare alternative consone alla necessita'. Non abbandonatemi...
Ps: mi prude il naso, adesso con la bocca chiamo l'infermiera e me lo faccio grattare, ma io da la le mani non le tolgo!!

lunedì 25 ottobre 2010

Vita in corsia : Io e Tatiana


E cosi si e' presentata sulla porta. Sanzo e' lei che domani operato? Il classico suono chiuso delle o unitamente all'accento mi ha subito rimandato a figure femminili di esotica latitudine. Infatti appena mi e' apparsa davanti ho subito avuto la visione della classica contadina sovietica. Un cingolato alto 2 metri, spalle larghe degne di un lottatore, due braccia con la stessa circonferenza del mio collo. Due tette rigogliose e piene che ricordavano i silos ucraini carichi di provvidenziale grano.

Tatiana si chiama la mia nuova conoscenza tra le infermiere. Bionda con gli occhi di ghiaccio. Tremenda e risoluta latrice della missione a lei assegnata. Di fronte a questa mole di donna con un filo di voce dico..."si sono io, qualche esame?" E lei con lo sguardo gelido come gli inverni che la hanno svezzata solleva le braccia mostrandomi cosa teneva tra le mani. Due contenitori di plastica trasparente della capienza di una lattina di coca cola, solo che il contenuto non era il nettare bollicinoso gioia di grandi e bambini. Non erano colorati e invoglianti ma vitrei e dal contenuto indefinibile. Finivano entrambe con un beccuccio lungo circa 10 cm... A questo punto io ho cominciato a capire, ma il destino mi e' stato chiaro quando ha aperto la porta del bagno e dondolando la testa in maniera invitante, come invitante puo' essere un vampiro che ti dica beviamo qualcosa, mi ha detto " deve fari clistere".


Vi tralascio il resto dicendo che ho subito in maniera silenzioso il mio destino, e concludo informandovi che dopo Giampaolo, 85 anni che oggi e' stato dimesso, ho due nuovi amichetti Spartaco 87 e Oscar 81 anni. Spettacolari ma di loro vi raccontero' in un altro momento. Vi lascio con il commento di Spartaco dopo l'uscita di Tatiana. " Pero' io stasera me le sogno le tette dell'infermiera, ma avete visto che roba?" Io voglio invecchiare cosi !!